Che cosa sono i Robo – advisor, i consulenti virtuali

di Gianfilippo Verbani Commenta

Nel mondo della finanza quello dei Robo - advisor sembra l'investimento più promettente dei prossimi anni. Oggi la tecnologia permette di consigliare le persone su come investire il loro denaro.


 Nel corso del 2014 si sono registrati i primi grandi numeri per quanto riguarda gli investimenti nella tecnologia applicata ai servizi finanziari. Quello del Fintech è infatti un settore economico al momento in espansione in tutto il mondo, che lavora per rendere il settore bancario sempre più tecnologico e all’avanguardia, E uno dei risultati di maggior spicco di questa rivoluzione tecnologica della vecchia cassa di risparmio sarà costituita dall’introduzione dei nuovi Robo – advisor, ovvero dei consulenti virtuali che presto troveranno posto dietro al bancone al posto degli esseri umani. 

Crescono gli investimenti tecnologici nel settore della finanza

Nel mondo della finanza, infatti, quello dei Robo – advisor sembra l’investimento più promettente dei prossimi anni. Oggi la tecnologia dei robot permette di consigliare le persone su come investire in modo molto più indipendente ed efficiente rispetto ai tradizionali canali finanziari, fatti di file allo sportello o davanti le scrivanie dei promotori finanziari di turno. Il robot, invece, garantirà una maggiore velocità, indipendenza e trasparenza, nonché l’assenza di conflitti di interesse, risultando la scelta migliore per coloro che cercano investimenti del peso di poche migliaia di euro.

Ecco come sarà il conto corrente del futuro

Queste particolari condizioni sono legate anche ai guadagni che si possono avere attraverso un robo – advisor, il quale sarà sempre orientato all’interesse del cliente perché la sua unica forma di remunerazione deriva dalla commissione che quest’ultimo paga per il servizio ricevuto. Insomma, agli occhi dei consumatori si sta per spalancare un offerta decisamente interessante e innovativa che già diverse start up hanno fatto propria. I paesi più interessati alle nuove tecnologie finanziarie sono Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Russia, Francia.