Internet, oceano di opportunità; internet, giungla densa di insidie. Come se non fossero sufficienti le cyber-truffe (quelle, per intenderci, che vi arrivano per posta sperando di convincervi a fornire i dati del vostro conto corrente), non bastassero i falsi siti di acquisti, ora i criminali del web hanno creato un nuovo e sofisticato virus trojan, in grado di provocare danni a un computer ma soprattutto di rubare dati bancari on-line dai pc infettati. Come a dire che l’attenzione potrebbe non bastarvi più: il trojan arriva, elude il vostro antivirus (ammesso che ne abbiate uno installato) e si annida nel computer; al vostro primo accesso al sito del gruppo bancario cui fate riferimento, il virus “si sveglia” e comincia ad inviare i vostri dati al suo creatore, senza che voi ve ne possiate rendere conto.
Clampi: è questo il nome del “cavallo di Troia” (il termine “trojan” usato sopra si riferisce alla similitudine tra questo tipo di virus e l’espediente di omerica memoria). Non ha perso tempo: ha già colpito centinaia di migliaia di computer in Gran Bretagna e Stati Uniti. Agisce quando un utente si collega a siti web che contengono codici dannosi. Una volta nel vostro computer, il virus cattura password e log-in di conti bancari online, carte di credito e altri siti finanziari, e li invia a un server gestito dagli hacker (anche se, per proprietà di linguaggio, sarebbe meglio parlare di cracker).
Il problema riguarda soprattutto gli utenti di sistemi operativi Microsoft Windows. Peccato che questi siano installati sulla stragrande maggioranza dei computer che esistono al mondo. “Clampi è una minaccia completa, solo ora la gente sta cominciando ad accorgersene” ci dicono da Symantec, una delle più importanti aziende produttrici di software per la sicurezza. Attenzione puntata soprattutto sui siti d’affari medio-piccoli, perché gli hacker puntano a far denaro sulla quantità delle transazioni.
Freddy 25 Settembre 2009 il 10:52
Avete sbagliato il nome del virus: è CLAMPI, non CALMPI