Il periodo di maggiore utilizzo delle carte di pagamento, come i bancomat e le carte di credito, è senza alcun dubbio quello collocabile alla fine dell’anno, quando si è alle prese con prenotazioni di viaggi e l’acquisto dei regali. Tuttavia, anche il periodo estivo prevede un utilizzo frequente della moneta elettronica, per cui conviene non rilassarsi troppo perché i pericoli sono comunque dietro l’angolo. Secondo quanto dichiarato da Rita Camporeale, responsabile dei servizi di pagamento dell’Abi, “le carte italiane spesso all’estero sono più soggette a frodi”.
Insomma si rischia meno che in Italia. Ciò vale anche per l’utilizzo delle carte di pagamento sul web. Sempre all’estero viene suggerito di avere minore disinvoltura quando ci si appresta a pagare con la carta di credito. L’esperta, però, ci tiene a sottolineare che si tratta pur sempre di casi rari, ma la cautela è d’obbligo. La Camporese ricorda che “in caso di frodi sulle carte, dal momento della denuncia si recupera tutto, mentre nel caso del contante quello che è perso non si recupera più”.
Abi-Lab e Crif hanno stilato una lista di suggerimenti utili per aumentare la sicurezza delle proprie carte di credito quando si è in vacanza. Sotto l’ombrellone è meglio portarsi dietro pochi contanti, o comunque il necessario, tenendo le carte di credito a casa o in albergo. Se si dà la carta a qualcuno per effettuare un pagamento, meglio tenere sempre ben in vista per capire se avviene qualcosa di strano che può portare alla copia di numero e codice di sicurezza (cww). Prima di firmare, meglio verificare bene l’importo soprattutto se denominato in valuta estera.
Prima di partire per la vacanza conviene poi verificare che la carta di credito non sia scaduta e che il plafond di spesa non sia esaurito. Inoltre, bisogna memorizzare sul proprio cellulare (o magari in un’agendina) il numero da chiamare per bloccare la carta di credito e il bancomat. Infine, ricordarsi di prenotare i viaggi via web o effettuare acquisti online con carta di credito solo sui siti sicuri, ovvero quelli che hanno l’url che inizia con https://, e non con http://, e il lucchetto in basso a destra.