Quando si ha attivo un conto corrente presso una banca o un istituto di credito può capitare che nascano dubbi sulla applicazione di alcune procedure, sul funzionamento di alcuni prodotti o servizi o ancora si riscontri la presenza di errori nei conteggi riportati all’interno dell’estratto conto periodico che viene inviato al cliente in maniera digitale o cartacea.
Qualora nel corso della durata di un rapporto di conto corrente si verifichino circostanze di questo tipo, che richiedono un chiarimento tra il titolare del conto e l’istituto bancario che offre il servizio, è sempre possibile per i clienti rivolgersi direttamente alla filiale della banca dove il conto risulta aperto per ottenere un chiarimento, oppure, se si tratta di un conto online, all’eventuale call center indicato dalla banca.
> I diritti dei clienti durante il rapporto contrattuale di conto corrente – III
Se la situazione o il problema per cui si è attuata la procedura di chiarimento non risulta risolto, allora il cliente può segnalare la problematica incontrata sporgendo un reclamo alla banca, che dovrà essere inviato tramite lettera raccomandata via posta o email – in questo caso meglio utilizzare un indirizzo di porta certificata.
Una vota ricevuta la lettera di reclamo, l’ufficio reclami della banca è tenuto a rispondere entro 30 giorni.
> I diritti dei clienti durante il rapporto contrattuale di conto corrente – II
Se il cliente, trascorso questo tempo, non ha infine ricevuto risposta o non è soddisfatto della risposta fornita e delle soluzioni offerte, il cliente può anche procedere oltre e presentare un ricorso all’arbitro bancario finanziario, raggiungibile anche attraverso il sito internet www.arbitrobancariofinanziario.it
Le banche e gli istituti di credito sono inoltre tenuti a fornire ai clienti tutte le informazioni e i recapiti necessari per effettuare un reclamo o richiedere un chiarimento.