Chi desidera realizzare un proprio progetto di spesa e di investimento personale o familiare, ma non dispone di tutta la liquidità necessaria a supporto di tale programma, può ricorrere a un prestito per sopperire alla mancanza di risorse finanziarie, restituendo gradualmente nel tempo il capitale ottenuto in debito da un istituto bancario o da una finanziaria.
Ma come ottenere un prestito? Sebbene le regole della richiesta di un finanziamento possano essere specifiche e puntuali per singolo istituto di credito, vi sono alcune linee guida comuni a tutti gli istituti eroganti, che di seguito riassumeremo nella speranza di tracciare una “mini guida” in favore di coloro che si accingono a domandare un finanziamento.
La richiesta di un prestito è innanzitutto effettuabile mediante compilazione di una apposita domanda: all’interno di tale domanda – oltre che l’indicazione dei principali dati personali e reddituali – vi sarà anche l’autorizzazione concessa all’istituto di credito potenzialmente erogante di effettuare delle indagini sulle principali banche dati sul nominativo richiedente. Un iter comune a tutti gli istituti finanziari che desiderino poter valutare il requisito di merito creditizio dell’aspirante debitore.
Alla domanda di finanziamento personale andrà inoltre abbinata la documentazione personale in corso di validità (documento di identità, codice fiscale, tessera sanitaria regionale) e quella comprovante il reddito (busta paga, cedolino pensione, mod. CUD / 730, dichiarazione dei redditi, ecc.).
Una volta compilata la domanda e consegnata tutta la documentazione (in aggiunta a quanto sopra, potrebbe altresì esser richiesto un preventivo o un giustificativo di spesa), l’istituto di credito procederà alla valutazione della richiesta e, a stretto giro temporale, formulerà un esito positivo (stabilendo pertanto l’erogazione della somma richiesta) o negativo (rigettando la richiesta di prestito personale, presumibilmente per mancanza del requisito fondamentale di merito creditizio, rappresentato dalla presunta scarsa solvibilità).