Dopo la sottoscrizione di una carta revolving, spedita direttamente a casa, è consigliabile per il titolare osservare i seguenti accorgimenti, al di evitare problemi e frodi.
Le carte revolving come le normali carte di credito consentono ai titolari di effettuare acquisti nella maggior parte degli esercizi commerciali di tutto il mondo, di prelevare contanti all’occorrenza dalle diverse postazioni bancomat presenti in Italia e all’estero e avere accesso ad alcuni servizi che senza una carta di credito sarebbe impossibile avere, come noleggiare un’auto, o effettuare acquisti via internet.
> Come funziona una carta revolving
Come si usa una carta revolving
Le carte di credito revolving in seguito alla presentazione della richiesta all’istituto finanziatore vengono recapitate direttamente a casa del titolare via posta. In una busta a parte, poi, come per le altre tipologie di carta di credito, viene recapitato il PIN, il codice personale segreto.
Il titolare di una carta revolving non è tenuto però ad utilizzare in maniera minima alcun servizio offerto dalla carta, compreso quello relativo alla linea di credito messa a disposizione.
> Cosa esaminare nel contratto di una carta revolving
Dopo la sottoscrizione di una carta revolving, tuttavia, è comunque consigliabile per il titolare osservare i seguenti accorgimenti:
- la carta revolving deve essere autenticata come le altre tipologie di carta di carta, apponendo la propria firma sul retro
- il codice personale segreto deve essere conservato con cura in un luogo separato dalla carta stessa
- la carta revolving può essere utilizzata solo dal titolare, pena la revoca immediata dello strumento
Per completare i pagamenti nei diversi punti vendita ed esercizi commerciali sarà necessario inoltre firmare ogni volta la ricevuta stampata dall’esercente, il quale dovrà confrontare la corrispondenza con la firma apposta sul retro della carta.
Per prelevare contanti dagli sportelli automatici sarà necessario ogni volta invece digitare il proprio codice personale segreto.