I conti correnti bancari italiani sono i più cari del mondo. Ad affermarlo congiuntamente sono l’Adusbef e la Federconsumatori che, per voce dei rispettivi presidenti, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, chiedono apertamente alla Banca d’Italia di introdurre nel sistema bancario una salutare concorrenza che per le due Associazioni dei Consumatori e degli Utenti non c’è affatto visto che, tra l’altro, nel nostro Paese non sono salati solamente i conti correnti, ma anche i mutui ed i prestiti. Adusbef e Federconsumatori, infatti, si chiedono come mai le famiglie italiane paghino in media uno scarto dello 0,59% di tasso in più sui mutui, e addirittura un +2,16% sui prestiti rispetto all’attuale media dei tassi praticati nei Paesi dell’Unione Europea.
E così, per un prestito personale di 30 mila euro in cinque anni, gli italiani rispetto ai cittadini europei pagano in più 368,40 all’anno di interessi, ovverosia 1.842 euro di troppo che vanno a finire nelle casse degli Istituti di credito. Allo stesso modo, per un mutuo di 100 mila euro gli italiani pagano in media sulle rate 360 euro circa all’anno di interessi in più che poi vanno ad aggiungersi agli elevati costi dei conti correnti di appoggio. Intanto, a partire da domani per i conti correnti si cambia, nel senso che sarà obbligatoria l’introduzione di un nuovo parametro, l’indicatore sintetico di costo (ISC), che dovrebbe migliorare il confronto nella giungla di conti correnti proposti dagli istituti di credito, e per i quali molto spesso non si riesce a capire quali siano i costi fissi ed i costi variabili.
Il mercato dei conti correnti bancari, infatti, abbonda di conti “low cost” con canone zero o pari ad una manciata di euro mensili, ma poi se il cliente ha un profilo di utilizzo non conforme il conto corrente a fine anno viene a costare di più rispetto ad un conto corrente bancario che magari ha un canone mensile più elevato.
Albamonte 11 Giugno 2010 il 10:45
il mio promotore finanziario mi ha inviato due nuovi moduli da firmare per il mio conto corrente bancario aperto anni fa. Perchè la Banca chiede di firmare nuove condizioni? Di solito vengono notificate nell’estratto conto ed accettate per tacito assenso in 60 giorni. Questa volta vuole la mia firma a decine di pagine scritte in piccolissimo! Cosa c’è sotto? Nuove norme a sfavore del correntista?