Negli ultimi due anni, nonostante il contesto macroeconomico difficile, a causa della crisi finanziaria ed economica, in Italia c’è stato un aumento del 7,09% dei conti correnti intestati agli immigrati, che sono passati da quota 1,40 milioni a quota 1,51 milioni. Questo è uno dei dati interessati che è emerso da un’indagine ABI-Cespi che, inoltre, ha monitorato l’andamento delle rimesse che gli immigrati hanno effettuato attraverso il canale bancario. Ebbene, al riguardo la media per singola rimessa supera i 1.500 euro, corrispondente a sette volte la media globale rilevata a livello internazionale. Quindi, l’immigrato nel nostro Paese utilizza il canale bancario per le rimesse di importo elevato, mentre si affida ad altri canali per rimesse di importo inferiore che, tra l’altro, vengono anche effettuate con più frequenza. Dall’indagine dell’Associazione Bancaria Italiana – Cespi è inoltre emerso come sia costante anche l’incremento dei conti correnti intestati agli imprenditori immigrati che, quindi, sono in Italia sempre più “bancarizzati”.
Nel dettaglio, alla fine dello scorso anno in Italia si contavano circa 53 mila conti correnti intestati ad imprenditori immigrati che, tra l’altro, mostrano un indice di fedeltà superiore rispetto alla clientela straniera residente retail; basti pensare che ben un quinto di conti correnti intestati ad imprenditori immigrati ha una “anzianità” superiore ai cinque anni.
Per quel che riguarda il processo di inclusione bancaria dei cittadini immigrati residenti, l’Associazione Bancaria Italiana sottolinea come questo dipenda dal tempo di permanenza nel nostro Paese, ragion per cui di norma passano almeno 5 anni prima che, a fronte di una stabilità economica e lavorativa, il cliente senta l’esigenza di andare ad aprire un rapporto di conto corrente con un Istituto di credito. L’aumento del tasso di clienti immigrati bancarizzati è stato tra l’altro possibile negli ultimi due anni anche grazie a nuovi prodotti ideati e lanciati sul mercato appositamente per gli stranieri dalle banche.
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