Nel corso del 2014 i pagamenti digitali sono cresciuti di circa il 20 per cento, e hanno mosso un valore pari a 760 milioni di euro.
Continua in Italia la crescita dei pagamenti digitali, i quali vengono usati non più solo come uno strumento alternativo a quello tradizionale, ma anche come uno strumento usato per gli acquisti e i pagamenti di tutti i giorni. Nel corso del 2014, infatti, i pagamenti digitali sono cresciuti di circa il 20 per cento, e hanno mosso un valore pari a 760 milioni di euro, il cui 38 per cento è stato generato solo dal mondo delle applicazioni.
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Ma non sono solo le App a dare una misura di questo volume. Ci sono anche i pagamenti remoti per servizi di altro genere, come le ricariche telefoniche, i bollettini, i biglietti per il trasporto pubblico condiviso e i ticket dei parcheggi. Il suo valore complessivo rilevato è pari al 70 per cento del totale e i valori mostrano una crescita del 22 per cento rispetto al 2013.
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In particolare, a detta degli esperti, nel corso del 2014, il vero protagonista dei pagamenti digitali è stato il trasporto pubblico, che ha contribuito all’ uso dei servizi via smartphone, almeno per quanto riguarda i biglietti dei mezzi di trasporto e i servizi di car sharing di altro tipo. Ma nel futuro si prevede una ulteriore crescita del sottore, attraverso la diffusione dei servizi di pagamento di prossimità, che verranno sfruttati sia dagli operatori telefonici, i quali renderanno le SIM sempre più evolute, sia da alcune banche e istituti di credito, che consentiranno l’ utilizzo della stessa tecnologia senza la SIM.