Nei confronti dello stesso periodo del 2013 il prezzo delle case italiane è sceso complessivamente del 4,6 per cento, anche se dal punto di vista congiunturale il calo risulta maggiormente attenuato rispetto ai trimestri precedenti.
Continua in Italia la fase di sofferenza del mercato immobiliare, con i prezzi delle case che non abbandonano la loro dinamica negativa. Nel corso degli ultimi 4 anni, infatti, i prezzi delle abitazioni in Italia hanno perso complessivamente oltre il 10 per cento del loro valore. Lo ha rilevato l’Istat in una recente indagine in cui sono stati evidenziati i dati del primo trimestre del 2014.
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Il mercato italiano delle case dunque mostra prezzi del 10,4 per cento inferiori a quelli del 2010 e il calo interessa in particolare le abitazioni già esistenti, più soggette alla svalutazione. Queste ultime hanno perso infatti il 15 per cento nel complesso.
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La tendenza negativa, tuttavia, si conferma anche nel primo trimestre del 2014, nel corso del quale i prezzi delle abitazioni hanno perso lo 0,7 per cento. Anche in questo caso sono le abitazioni già esistenti ad aver perso lo 0,8 per cento del loro valore e quelle nuove ad ever perso solo lo 0,1 per cento. Sia che si compri per abitare, sia che si compri per investire, queste sono le dinamiche di cui bisogna tenere conto.
Nei confronti dello stesso periodo del 2013 il prezzo delle case italiane è quindi sceso complessivamente del 4,6 per cento, anche se dal punto di vista congiunturale il calo risulta maggiormente attenuato rispetto ai trimestri precedenti – ad esempio l’ultimo trimestre del 2013.
La flessione tendenziale è tuttavia il risultato sempre di una diminuzione su base annuale del 5,3 per cento dei prezzi delle abitazioni esistenti sommata a quella delle abitazioni nuove, pari al 2,6 per cento.