Conto deposito, gli interessi non seguono il trend dei tassi

Anche se la BCE ha provveduto più e più volte ad incrementare i tassi, è piuttosto facile notare come i tassi di interesse dei conti deposito si sono mantenuti decisamente ad un livello basso e non sono in grado di seguire, invece, l’inflazione, che sta galoppando sempre di più.

Il continuo e progressivo processo di aumento dei tassi di interesse, ovvero l’attuale politica che sta seguendo la BCE con l’intento di combattere il più possibile l’inflazione, ha portato in dote un gran numero di effetti benefici e gli investitori l’hanno accolto con favore. Detto questo, però, vale la pena ribadire come gli interessi che caratterizzano i conti deposito si sono mantenuti a livelli decisamente bassi e non riescono ad equilibrare l’incremento complessivo dei costi.

È giusto mettere in evidenza come, nel corso del 2023, il conto deposito sia diventato decisamente più facile da accedere. In effetti, una delle novità riguarda l’abbassamento della somma minima che viene richiesta. D’altro canto, si è riscontrato un incremento a livello di flessibilità, dovuto principalmente all’incremento del quantitativo di conti non vincolati oppure dotati di deposito svincolabile. In poche parole, si può senz’altro arrivare alla conclusione per cui il conto deposito ha raggiunto un livello di convenienza decisamente maggiore per tutti i risparmiatori. Si tratta di un prodotto che ha acquisito ormai un sufficiente grado di certezza per chi ha intenzione di provare a investire qualche risparmio che ha messo da parte da un po’ di anni.

La scelta di un conto deposito è chiaro che viaggia a stretto contatto con la possibilità di usufruire di tassi lordi decisamente affascinanti. Per tutti quei depositi che hanno una breve durata, si parla di sei mesi, ecco che si può pensare di puntare a un tasso di interesse davvero interessante, pari al 2,15%, con una crescita di circa 1,53 punti in confronto al 2022. Ed è facile intuire come il rendimento del tasso aumenti al crescere della durata che caratterizza l’investimento.

D’altro canto, bisogna pur sempre mettere in evidenza come, in caso di deposito vincolato per 18 mesi, c’è la possibilità di usufruire di un tasso lordo annuo medio che si aggira intorno al 2,52%, con un aumento fatto registrare di circa 1,7 punti percentuali in confronto al 2022. Va detto che l’incremento dei tassi vuol dire anche che si alza di conseguenza il guadagno netto, che ormai è arrivato a una percentuale che va dal 199% al 261%, in relazione a quelle che è la durata scelta per il deposito.