Il debito pubblico italiano inverte la sua tendenza e torna a salire. Lo comunica la Banca d’Italia, che riporta il dato nel suo resoconto mensile. Il debito pubblico è ora a 2.341,7 miliardi, in aumento di 18,4 miliardi sul dato di luglio. Il debito totale è ai massimi storici.
I dati di Bankitalia
Secondo Bankitalia il dato include l’aumento di disponibilità liquide del Tesoro, che passano da 31,6 miliardi, a 80 miliardi, e l’avanzo di cassa della pubblica amministrazioni, che si attesta sui 15,1 miliardi.
Il debito dello Stato continua ad aumentare, e nel particolare, quello delle amministrazioni centrali sale di 20,4 miliardi, e quello delle amministrazioni locali scende di 2 miliardi. Stesso dato per il debito degli Enti di previdenza.
Nell’acquisto del debito pubblico italiano, aumentano gli stock delle banche italiane, ma diminuiscono gli investitori esteri. Effetto della politica della Bce e del contesto economico. I titoli iscritti a patrimonio dai soggetti “non residenti” diminuisce a 664 miliardi, da 698 miliardi. Questi sono i titoli degli investitori esteri. A maggio questi erano già scesi a 722 miliardi rispetto al mese precedente. Questo dato non è comunque dettagliato in considerazione degli investitori italiani che utilizzano veicoli stranieri per l’acquisizione di titoli.
Infine le entrate fiscali. A luglio lo Stato ha incassato 49,4 miliardi (+4,8%).