Diminuisce il tasso di default sui mutui nel primi mesi del 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta

L'indicatore di rischio di credito è un valore che nel mercato dei mutui viene utilizzato per valutare la presenza di eventuali sofferenze bancarie e ritardi nei pagamenti dei mutui a partire da sei rate in su.


 Nei primi sei mesi del 2014 le richieste dei mutui, come abbiamo avuto modo di segnalare anche in articoli pubblicati in precedenza, hanno fatto registrare una crescita pari al 10,3 per cento, mentre le erogazioni vere e proprie sono cresciute del 5,3 per cento, nei mesi che vanno da gennaio a marzo 2014 secondo la Banca d’Italia. 

L’andamento del mercato dei mutui nel mese di giugno 2014

Il mercato dei mutui nel nostro paese e il mercato immobiliare, quindi, a partire dall’inizio dell’anno sembra attraversare un periodo di moderata ripresa, che porta un po’ di ottimismo in una situazione che fino a poco tempo primo era stata caratterizzata da una grande chiusura del credito e numeri costantemente negativi.

Continua la ripresa del mercato immobiliare e dei mutui nel 2014

Nello stesso periodo, inoltre, è venuto anche a diminuire leggermente il tasso di default sui mutui, soprattutto nel secondo trimestre dell’anno. L’indice di rischio di credito, ad esempio, secondo le ultime statistiche elaborate dall’Osservatorio di Mutuionline.it – Lamiafinanza, è sceso ora all’1,9 per cento da un precedente valore del 2 per cento.

Il dato è ancora minimo, in effetti, ma si tratta comunque della diminuzione di un indicatore che per tutto il corso del 2013 non aveva fatto registrare alcuna variazione di tipo statistico, ragione per cui l’attuale modifica appare come ancora più importante.

L’indicatore di rischio di credito è un valore che nel mercato dei mutui viene utilizzato per valutare la presenza di eventuali sofferenze bancarie e ritardi nei pagamenti dei mutui a partire da sei rate in su.