Nel giro di un anno, da giugno 2013 a giugno 2014 i prestiti concessi ai privati sono calati ad un ritmo di quasi due miliardi al mese, con un andamento che segue anche il parallelo aumento delle sofferenze bancarie.
Anche nel corso dei mesi estivi la morsa del credito non ha abbandonato il mondo bancario italiano. Nel corso del mese di giugno 2014, infatti, il livello dei prestiti concessi a famiglie e imprese italiane ha fatto registrare un altro calo. Secondo i dati rilevati da Bankitalia e rielaborati dal centro studi Unimpresa, famiglie e imprese italiane nel sesto mese dell’anno hanno perso 20 miliardi di finanziamenti, pari all’1,41 per cento.
> Continua a crescere il livello delle sofferenze bancarie nel 2014
Nel giro di un anno, quindi, da giugno 2013 a giugno 2014 i prestiti concessi ai privati sono calati ad un ritmo di quasi due miliardi al mese, con un andamento che del resto segue anche il parallelo aumento delle sofferenze bancarie di cui abbiamo avuto modo di parlare in un post pubblicato in precedenza.
> Le famiglie italiane preferiscono il risparmio all’indebitamento
La recente e ulteriore riduzione nell’erogazione del credito, pari a circa 1.426,08 miliardi di euro in totale ha interessato per lo più le famiglie, per 7,6 miliardi e le imprese, per 12,7 miliardi di euro. Soprattutto per queste ultimi il quadro che si è presentato è stato molto critico, essendo venuti a calare finanziamenti su tutti i tipi di durata secondo le seguenti proporzioni:
- 8,8 miliardi di euro per i prestiti a breve termine (-2,80%)
- 3,4 miliardi di euro per i prestiti di medio periodo (-2,72%)
- un calo di 437 milioni per i prestiti di lungo periodo (-0,11%).
I prestiti concessi alle famiglie sono stati quindi in totale 827,4 miliardi di euro, il credito al consumo è sceso a 57,9 miliardi e i prestiti personali personali sono calati a 181,2 miliardi.