Nel corso del mese di aprile 2014 c'è stata una ulteriore contrazione nel settore del credito in quanto i prestiti concessi al settore privato, composto da famiglie e imprese, hanno fatto registrare una riduzione su base annua del 3,1 per cento.
Nel corso della primavera 2014 non è migliorata di molto la situazione di banche e imprese italiane nei confronti della morsa del credito che attanaglia il paese, ovvero della progressiva restrizione di prestiti e finanziamenti che vengono concessi a famiglie e imprese. Arrivano infatti proprio in questi giorni i nuovi dati della Banca d’Italia in merito alle rilevazioni effettuate nel corso del mese di aprile.
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Nel corso del mese di aprile 2014, dunque, secondo questi dati, c’è stata una ulteriore contrazione nel settore del credito in quanto i prestiti concessi al settore privato, composto da famiglie e imprese, hanno fatto registrare una riduzione su base annua del 3,1 per cento, che era pari al 3,3 per cento nel mese di marzo.
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Per quanto riguarda i prestiti concessi alle famiglie, infatti, sono scesi ad aprile dell’1 per cento, contro un precedente valore dell’1,1 per cento del mese di marzo 2014. I prestiti concessi invece alle società non finanziarie sono diminuiti su base annua del 4,4 per cento, mentre quelli concessi nel mese di marzo erano diminuiti del 4,3 per cento.
Alla luce di questa situazione generale, ben vengano quindi le misure annunciate dalla Banca Centrale Europea che serviranno ad immettere maggiore liquidità sul mercato nel settore dei prestiti, con l’augurio che siano più efficaci di quelle varate tra il 2011 e il 2012.
Nel frattempo, intanto, continuano a crescere le sofferenze bancarie, che hanno raggiunto un tasso del 22,3 per cento ad aprile e solo di poco al di sotto del 23 per cento a marzo.