A gennaio 2014 fase di stallo per i crediti difficili, ma resta ancora in diminuzione il numero dei prestiti concessi a famiglie e imprese.
Arrivano dalla Banca d’Italia i dati relativi all’andamento dei movimenti, degli impieghi e delle sofferenze degli istituti di credito italiani nel corso del mese di gennaio 2014. La situazione sembra essere entrata in una fase di stallo, almeno da punto di vista dei crediti difficili, ma resta ancora in diminuzione il numero dei prestiti concessi a famiglie e imprese.
Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Banca d’Italia, quindi, nel corso del primo mese del 2014 le sofferenze bancarie che gravano sui bilanci delle banche italiano hanno avuto una fase di rallentamento nella crescita e si cono attestate ad una percentuale del 24, 5 per cento su base annua, mentre nel mese di dicembre 2013 il tasso registrato era stato pari al 24,7 per cento.
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Ma se da un lato le sofferenze bancarie sono rimaste alquanto stabili, il mondo del credito non ha visto grandi miglioramenti e il numero dei prestiti concessi dalle banche alle famiglie e alle imprese è diminuito in generale del 3,5 per cento su base annua sempre nel mese di gennaio 2014 – il dato di dicembre 2013 era pari al 3,7 per cento.
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Notizie migliori, invece, le statistiche della Banca d’Italia raccolgono dal punto di vista degli affidamenti di liquidità alle banche e della raccolta del denaro, che su base annua ha avuto un tasso di crescita del 2,7 per cento mentre nel mese di dicembre il tasso si era fermato al un valore del 2,3 per cento.
A gennaio 2014, infine, la raccolta obbligazionaria è diminuita del 9,3 per cento in dodici mesi.