I Dogecoin, introdotti nel 2013, sono criptovalute derivate dai Litecoin, il cui simbolo è DOGE o D. Si caratterizzano per il fatto di essere gestiti da un software di più facile coniazione della moneta rispetto alle altre valute.
Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di conoscere meglio alcune fra le più note criptovalute oggi in circolazione nel mondo. Queste rispondono in primo luogo al nome, come abbiamo visto, di Bitcoin e Litecoin, m ve ne sono anche altre, alcune delle quali persino di recentissima introduzione.
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Una di queste, in particolare, sono i Dogecoin, introdotti esattamente nel mese di dicembre 2013. I Dogecoin sono criptovalute derivate dai Litecoin per l’esattezza, il cui simbolo è DOGE o D. Si caratterizzano per il fatto di essere gestiti da un software di più facile coniazione della moneta rispetto alle altre valute e il programma prevede, entro la fine del 2014, di introdurre circa 100 miliardi di monete.
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Dopo la fine del 2014, invece, il sistema produrrà 5,2 miliardi di monete ogni anno. I Dogecoin sono stati creati da un ex programmatore attivo presso la IBM, Billy Markus, di Portland, in Oregon, che, interessatosi al fenomeno delle criptovalute, ha stretto società con un dipendente australiano di Adobe, Palmer.
I Dogecoin si basano sugli stessi protocolli dei Litecoin, basati a loro volta sulla tecnologia scrypt. Poco dopo la loro creazione i Dogecoin hanno triplicato nel mese di dicembre 2013 il suo valore, anche se una serie di incidenti ne hanno ridotto poi la portata – tra cui un furto da una delle piattaforme più famose per il suo utilizzo.
I Dogecoin si possono oggi scambiare sulle piattaforme online con altre criptovalute ed è da poco anche possibile convertirli in dollari.