Dove hanno investito gli italiani nel primo semestre 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta

Meno borsa, obbligazioni e risparmio gestito per gli investitori italiani. Un fenomeno che si è verificato più di frequente rispetto al passato è stato il mantenimento della propria liquidità in banca, a causa del clima di incertezza.


 Nel corso del primo semestre 2014 Piazza Affari ha riservato buoni rendimenti per tutti coloro che hanno creduto nella ripresa dell’azionario. Ma la Borsa non attira completamente i desideri di investimento e la fiducia degli italiani dal momento che solo 1 italiano su 10 ha scelto questa forma per investire i propri risparmi. Prima della crisi economico – finanziaria, invece coloro che credevano nelle potenzialità della Borsa erano pari ad uno su 5. 

Cresce il risparmio degli italiani nel 2014

Gli italiani si sono dedicati quindi nel corso del 2014 ad altre forme di investimento. Anche per le obbligazioni, tuttavia, si è visto un calo rispetto al passato e la quota degli investitori è passata al 20 per cento, mentre l’8,8 per cento degli italiani, in forte diminuzione, si è affidata a forme di risparmio gestito. Se si vanno a notare le percentuali del passato si vede che il mercato obbligazionario nel 2006 accoglieva il 29 per cento delle simpatie e che nel 2012 le persone che avevano scelto il risparmio gestito erano pari al 18 per cento.

Gli italiani preferiscono il risparmio di breve termine

Un fenomeno che si è verificato più di frequente rispetto al passato è stato di conseguenza il mantenimento della propria liquidità in banca, scelta che è stata operata in più del 18 per cento dei casi, in seguito al clima di incertezza. Per quanto riguarda infine il settore produttivo e la categoria degli imprenditori, nel corso del 2014 si sono fatte strada forme di finanziamento alternativo come il crowfunding, nel 10 per cento dei casi, che hanno battuto l’azionario di un punto percentuale.