Il 18 dicembre scade il termine ultimo per il pagamento del saldo Imu e Tasi. Questo appuntamento è stato posticipato di un paio di giorni, visto che la scadenza naturale era il 16, ma vi erano dei problemi pratici in quanto questa data capitava di sabato, rappresentando un serio ostacolo ai pagamenti. L’Imu non va pagata per la prima casa se si è titolari, e si paga questa tassa, su seconde case o case considerate di lusso, nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Se non si ha un commercialista di fiducia, basta rivalutare del 5% la rendita catastale e moltiplicarla per il coefficiente fornito dal comune, a sua volta dipendente dal tipo di casa. Naturalmente poi va calcolato il saldo detraendo la prima rata già pagata. Poi c’è la tassa sui servizi indivisibili, meglio nota come Tasi, e va pagata da proprietari e inquilini. Gli inquilini pagano solo se l’affitto è stato formalizzato da più di sei mesi. Entrambi sono esenti dal pagamento della tassa se si tratta di prime case. Gli inquilini pagano dal 10 e il 30% dell’importo totale, ma è meglio consultare il proprio comune. Poi ci sono degli sconti a cui si ha diritto entro determinati parametri. C’è lo sconto del 25% su Imu e Tasi per gli affitti concordati del 50% sulla base imponibile per i comodati d’uso gratuito a parenti di primo grado.
Due settimane per pagare IMU e TASI
di 4 Dicembre 2017Commenta