e-call approvato a Strasburgo, ridurrà i costi dell'auto e soprattutto quelli dell'assicurazione. Oppure sarà la prova dei costi assicurativi.
I costi sociali degli incidenti sono decisamente alti. L’approvazione del progetto e-Call che richiederà degli adeguamenti strutturali all’Italia e agli Stati membri, potrebbe funzionare come deterrente per chi ha una guida imprudente e ridurre al tempo stesso i costi delle polizze.
I dati legati ai sinistri sono ancora definibili allarmanti. Li riporta con dovizia di particolari Assicurazione.it che spiega:
L’anno scorso le vittime d’incidenti stradali sarebbe state 25.700, al di sotto rispetto ai 35 mila morti del 2009 ma ancora tanti, dal momento che si parla di 70 morti al giorno. Sempre nel 2014, il tasso medio della mortalità stradale sulle strade dell’Unione è arrivato a toccare i 51 morti per milione di abitanti, anche se restano forti le differenze tra i vari Stati: Regno Unito e Svezia, per esempio, contano un rapporto di 29 vittime per ogni milione di abitanti, mentre Bulgaria, Lituania, Romania e la Lettonia segnano rispettivamente 90, 90, 91 e 106 morti per ogni milione di abitanti. Secondo le stime europee, per ogni morto sulla strada ci sono quattro invalidi permanenti, 10 feriti gravi e 40 lievi, con costi complessivi per la collettività che superano i 130 miliardi di euro l’anno. Dal canto suo l’Italia, con Grecia, Portogallo, Danimarca, Spagna, Croazia e Slovenia, Cipro e Repubblica Ceca si inserisce tra i paesi che sono stati capaci di diminuire, nei cinque anni 2010-2014, il tasso medio di mortalità.
L’assicurazione che rappresenta una voce di spesa importante per le famiglie, è spesso messa in dubbio dagli stessi automobilisti che ritengono le polizze incapaci di far fronte a tutte le situazioni. Con l’approvazione del progetto e-Call invece, ci sarà una giustificazione importante dei costi dell’assicurazione.
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Cosa fa e-Call? Si tratta di un dispositivo d’emergenza, in grado di allertare in automatico, in caso d’incidente stradale, i servizi di soccorso. L’installazione in prima battuta sarà fatta sui nuovi modelli di automobili e di furgoni leggeri ma si valuta l’estensione della copertura anche ad altri veicoli come autobus, pullman e camion.
