Attualmente il tema delle tasse per quanto riguarda le vendite online sembra essere in cima alla lista delle questioni, specialmente per la community di eBay, la prima contro la lotta al cyber crime. Nulla invece vine detto sulla web tax, ovvero la nuova imposta europea che consente di tassare tutti gli utili delle multinazionali digitali, come Amazon o Google nel paese in cui fatturano e non in quello dove risiede il fisco. Oggi tutti i venditori online sono soggetti a soglie nazionali, dove è richiesto loro di addebitare l’aliquota Iva e conformarsi alla normativa vigente del paese una volta venduta una quantità specifica di merce. Le regole dell’UE puntano a cambiare due importanti direttive presenti dal 2006, con l’introduzione di una soglia unica europea pari a 10 mila euro. Quando tale soglia vine superata, il venditore è obbligato ad addebitare l’IVA in ciascun paese nell’Unione Europea. Sembra che la questione non tocchi direttamente eBay, perché solamente un Market Place digitale, dove oggi circa l’80% dei ricavati deriva da professionisti, che vendono i loro prodotti a costo fisso. Questo però non significa che la società non potrà essere penalizzata in un futuro recente in maniera indiretta, se le stesse aziende decidessero di tagliare gli investimenti sulla piattaforma.
Ebay e la rivolta contro le tasse
di 29 Settembre 2017Commenta