Educazione finanziaria. Le informazioni aumentano ma gli italiani non imparano

di Daniele Pace Commenta


 L’educazione finanziaria è sempre più importante, vista l’esplosione di investimenti e acquisti online, che hanno portato sempre più italiani al fai da te.

Ma invece di fare corsi anche gratuiti online, o seguire i consigli delle istituzioni, si continua a provare con i consigli degli amici, sia se si tratta di tecnologia, che di investimenti.

L’educazione finanziaria secondo Feduf

Questo è quanto dichiarato da Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Feduf, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, una costola dell’Abi (Associazione bancaria italiana). Il direttore dunque boccia gli italiani, perché nonostante le informazioni ufficiali, si va ancora avanti per sentito dire dagli amici. Questo crea molta incertezza per chi cerca di fare investimenti utilizzando le tante piattaforme oggi in internet. Non si è abbastanza informati su azioni e bond, quando si tratta di risparmio.
Non si utilizzano quindi gli strumenti dell’educazione finanziaria messi a disposizione dall’Abi, per scegliere il miglior mutuo, o la migliore forma di risparmio. È questo quello che emerge da un rapporto della Consob, secondo cui il 60% degli italiani non conosce nozioni di finanza semplice, come l’inflazione o i tassi di interesse.

Una lacuna che non consente agli italiani di proteggersi dai cattivi investimenti, o di difendere il proprio risparmio, o scegliere le soluzioni migliori per comprare una casa. Questo nonostante i corsi gratuiti di università, associazioni e fondazioni.