Messaggio rivolto a tutti i titolari di partita IVA, in particolare – per vicinanza – a tutti quei ragazzi che sono stati costretti a dotarsene pur di non essere esclusi da un mercato del lavoro in cui le tutele non esistono più, anche se qualcuno si straccia le vesti per conservare il diritto a 10’ di pausa, mentre i più giovani sono costretti, pur di non rimanere a piedi, a sacrificare le loro ambizioni e le loro migliori energie per soddisfare gli appetiti di imprenditori che attingono a piene mani ai lati oscuri delle leggi al fine di risparmiare sul costo del lavoro. Ragazzi, parliamo particolarmente a voi quando andiamo a recensire un conto di deposito, quello lanciato negli ultimi giorni da CheBanca!, che a tutti i titolari di partita IVA offre un interesse del 2,25% sulle somme depositate per un anno.
In realtà, il Conto Deposito Business (questo è il nome della proposta) è stato pensato per pesci ben più grossi: tra i destinatari elencati nell’apposita pagina del sito internet dell’istituto bancario operante on-line, infatti, figurano professionisti e imprese individuali ma anche SAS, SpA, SRL, Parrocchie e Fondazioni. A tutti costoro, CheBanca! offre, scevra di ogni spesa (apertura, gestione, chiusura e imposta di bollo sono gentilmente offerti dalla banca), la redditività di interessi base dell’1% che crescono a 1,25% per un deposito a 3 mesi, 1,75% a 6 mesi e 2,25% per un anno, a patto di “attivarsi” entro il prossimo 31 dicembre.
Resta ferma, invece, la possibilità di disporre delle somme depositate in qualsiasi momento, anche se va detto – e CheBanca! lo fa – che in caso di svincolo sarà riconosciuto al cliente il tasso base sulle somme depositate detratto l’importo anticipato. Anche il fattore della sicurezza è determinante per CheBanca!: le somme depositate, infatti, potranno essere trasferite solo sui conti correnti che sono stati selezionati in partenza come conti d’appoggio.