Ecco perché tutto potrebbe rimanere allo stato attuale.
Il caos sui mercati finanziari rappresenta un grande monito per la Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, in relazione alla volontà di elevare ulteriormente i tassi di interesse Usa ritoccati a fine 2015 dopo che erano ‘fermi’ dal 2008.
Le Fed, infatti, malgrado i sell off diffusi sui mercati, si aspetta ancora di incrementare i tassi di interesse per ben 4 volte nel 2016, ma il mercato ora prevede che non ci sarà alcun rialzo nel corso del 2016.
Il mercato dei Fed futures, costantemente analizzato da molti investitori, ad oggi mostra una possibilità del 60% che non ci sia alcun aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2016.
Si tratta di una vera e propria inversione a U in confronto a solo un mese fa, quando il mercato prezzava al 75% la possibilità che la Fed aumentasse i tassi almeno un volta nel corso dell’anno.
Il contesto è variato di molto dal 1° gennaio di questo anno: il mercato azionario mondiale è sulle montagne russe. E gli investitori non sono convinti che l’ecobomia degli Stati Uniti, da sola nel mondo, possa permettersi di aumentare i tassi di interesse senza conseguenze notevoli.
Il prezzo del petrolio continua a scendere, il dollaro è debole. L’economia mondiale si sta indebolendo, e tutti questi sviluppi stanno chiaramente pesando sulla crescita economia statunitense.
E addirittura la Fed sta iniziando a suonare un po’ dubbiosa sulla capacità di essere fedele ai suoi piani. Il vicepresidente Bill Dudley ha dichiarato:
Molte cose successe sui mercati finanziari e l’andamento del flusso di dati economici possono alterare le previsioni sulla crescita.
Il presidente Yellen parlerà la prossima settimana al congresso e molto probabilmente sarà sotto pressione affinché commenti l’andamento dei piani della banca centrale statunitense.