Rispetto al resto d’Europa, nelle ultime settimane in Italia si sta registrando una accelerazione sul fronte della concessione di finanziamenti alle famiglie da parte del sistema bancario; a rilevarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana che, nel “Monthly Outlook” di novembre su economia e mercati finanziari e creditizi ha tracciato il punto della situazione. In particolare, l’accelerazione sul fronte del finanziamento alle famiglie è avvenuta e sta avvenendo sia grazie alla riduzione progressiva dei livelli del costo del denaro, sia in virtù del fatto che gli italiani, nonostante tutto, crisi o non crisi, continuano a guardare sempre al mattone come “bene rifugio”, con la conseguenza che c’è vivacità di richieste anche dal versante dei finanziamenti immobiliari.
Al riguardo, tra l’altro, ci viene incontro una indagine condotta da Nomisma nel maggio scorso, quando era emerso che il 14,6% delle famiglie italiane, ovverosia ben 3,5 milioni, avevano manifestato un reale interesse a voler acquistare un immobile entro i prossimi ventiquattro mesi. Ma qual è la finalità di acquisto di una casa per le famiglie? Ebbene, nel 47,5% dei casi le famiglie acquistano l‘immobile ad uso prima casa, mentre il 26,9% la compra in sostituzione; solo l’8,6%, invece, punta ad acquistare da qui ai prossimi due anni un immobile come seconda casa, mentre il 17% vede il “mattone” come un investimento; trattasi, tra l’altro, di una percentuale in sensibile ascesa rispetto al 12% registrato nel 2008 e nel 2007.
D’altronde nell’ultimo anno, mese dopo mese, acquistare un immobile con un mutuo, ed in particolar modo con la formula del tasso variabile, è diventato sempre più conveniente. Al riguardo, non a caso, l’Associazione Bancaria Italiana ha messo in evidenza come negli ultimi dodici mesi i tassi applicati dalle banche sui mutui siano scesi dal 5,80% del mese di settembre 2008 al 3,06% dello stesso mese di quest’anno, il che significa una riduzione superiore a ben 260 punti base.
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