Le leggi economiche della domanda e dell’offerta non si sbagliano: a parità di offerta e aumentando la domanda, i prezzi aumentano. E così per il denaro. Considerando il denaro un vero e proprio bene, il suo costo (tassi di interesse) sta aumentando. Una ricerca Osservatorio sul credito Confcommercio-Format sul secondo trimestre 2009 ha rilevato la crescita della percentuale di imprese che ha richiesto un fido, che é salita dal 27,7% al 34,6%: sono tuttavia aumentati i tassi di interesse e la gravosità delle garanzie richieste a copertura dei prestiti.
Le banche quindi si fidano sempre meno, probabilmente avrà pesato anche l’esperienza dei mutui subprime che ricordiamo, sono finanziamenti che venivano concessi senza particolari garanzie anche a lavoratori precari.
Secondo l’indagine, le imprese che hanno affermato di essere state in grado di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel secondo trimestre del 2009 sono state il 58,7%, le imprese che hanno dichiarato di esservi riuscite, pur con difficoltà, sono state il 32,2%, mentre le imprese che non hanno avuto disponibilità finanziaria sono state il 9,1%.
Ovviamente le imprese del Nord sotto questo punto di vista sono state le più solide, le attività del sud hanno invece riscontrato più problemi. E’ soprattutto nelle regioni del Meridione che si sono concentrate le maggiori difficoltà delle imprese nel trimestre nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario.
Una chiara conseguenza del fenomeno é l’aumento della richiesta di un fido: nel secondo trimestre del 2009 rispetto al trimestre precedente la percentuale delle imprese che hanno chiesto un finanziamento é stata del 34,6% contro il 27,7% del precedente trimestre.
Ma non solo credito per le imprese: é aumentata negli ultimi anni l’abitudine delle famiglie di ricorrere al credito per sostenere spese anche quotidiane, dall’acquisto di un televisore nuovo all’automobile, spese mediche, addirittura spese per vacanze (ritenute ormai indispensabili). Le famiglie italiane oggi sono sempre più indebitate, di fronte a un sistema finanziario che chiede un prezzo più elevato.