Un “Holding fund”, ovverosia un Fondo di partecipazione, con una dotazione finanziaria pari a complessivi 70 milioni di euro con la finalità di promozione dell’efficienza energetica e degli interventi per le aree urbane della Regione Sardegna. A crearlo sono state congiuntamente l’Amministrazione regionale dell’Isola e la BEI, Banca europea per gli investimenti, per un Fondo che prende il nome di “Jessica”, Joint European Support for Sustainable Development in City Areas, e che per i periodi di programmazione successivi potrà anche avvalersi, eventualmente, di ulteriori risorse regionali e nazionali.
In particolare, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Sardegna, i 70 milioni di euro del Fondo Jessica risultano essere così distribuiti: 35 milioni di euro per gli interventi di rigenerazione e di riqualificazione delle aree urbane, e 35 milioni di euro per il progetto denominato “Sardegna CO2.0“. Nel dettaglio, “Sardegna CO2.0” è un innovativo progetto messo a punto nella Regione dall’Amministrazione al fine di migliorare a livello di Enti locali l’efficienza energetica anche attraverso l’installazione di impianti di produzione di energia pulita alimentati con le fonti rinnovabili.
Per quel che riguarda gli investimenti, e quindi la ripartizione delle risorse stanziate, nell’ambito dell’accordo tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Regione Sardegna, si è convenuto di far leva sugli UDFs, ovverosia gli “urban development funds” che non sono altro che dei Fondi di sviluppo urbano che portano avanti progetti strutturati o con la formula del project financing, oppure con la “PPP”, ovverosia con la public private partnership; la provenienza dei 70 milioni di euro messi sul piatto per la riqualificazione delle città sarde, e per l’efficienza energetica, provengono dagli interventi di programmazione comunitaria, ed in particolare dal PO FESR a valere dall’anno 2007 all’anno 2013. Per restare aggiornati sul Fondo Joint European Support for Sustainable Development in City Areas è possibile collegarsi al sito Internet della Regione Sardegna.