Le imprese, specie quelle piccole e micro, che devono esercitare la propria attività in aree cittadine che sono interessate da lavori pubblici, molto spesso conseguono cali di fatturato che possono penalizzare oltremodo, specie di questi tempi, il piccolo imprenditore che è già alla prese con la difficile congiuntura. Al riguardo a Milano il Comune, dopo aver adottato una misura simile a favore delle piccole imprese del commercio della Città, ha annunciato allo stesso modo uno stanziamento da un milione di euro anche a favore delle imprese dell’artigianato che sono interessate nelle varie zone di Milano a lavori di pubblica utilità. Nel dettaglio, lo stanziamento proviene per 0,7 milioni di euro da parte del Comune di Milano, e per 0,35 milioni di euro da parte della Regione Lombardia con l’obiettivo, quindi, di poter concedere alle imprese artigiane disagiate, le quali spesso hanno anche problemi di logistica, dei finanziamenti bancari attraverso la rete dei Confidi che possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno.
La misura, in particolare, è stata avviata dall’Amministrazione del capoluogo lombardo per il momento in via sperimentale, ed ha incontrato il pieno consenso della direzione regionale Artigianato e Servizi. I potenziali beneficiari della misura sono quelle imprese che operano ad una distanza di 50 metri dai cantieri di dieci specifiche aree interessate ai lavori di pubblica utilità; la distanza viene elevata, per effetto della conformazione urbanistica, a 100 metri per le imprese artigiane milanesi che operano in viale Fulvio Testi, così come estensioni della distanza sono state definite per le vie limitrofe di piazza XXV Aprile.
Ogni impresa artigiana beneficiaria, previa valutazione delle necessità e della solvibilità, potrà ottenere un finanziamento di importo pari a massimi 20 mila euro con finalità di ristrutturazione del debito a breve e/o a medio termine, e di consolidamento delle passività. Per il Bando il Comune, a titolo non oneroso, si avvarrà della collaborazione di un Confidi di secondo grado.