Il Consiglio di Amministrazione della CDP, la Cassa Depositi e Prestiti, sotto la presidenza di Franco Bassanini, si è riunito mercoledì scorso, 13 ottobre 2010, deliberando, tra l’altro, l’autorizzazione finalizzata ad un nuovo plafond per le PMI pari a ben 1,2 miliardi di euro facendo leva sia sulla raccolta postale, sia sulla eventuale provvista presso gli investitori istituzionali. Quello del sostegno alle piccole e medie imprese, attraverso le risorse che provengono dal risparmio postale, individua infatti uno dei programmi che la Cassa Depositi e Prestiti è in grado di poter finanziare al fine di dare supporto all’economia in una fase come quella attuale caratterizzata, tra l’altro, dai primi segnali di ripresa del ciclo economico su scala mondiale. Nel corso della seduta, inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato per l’allungamento delle scadenze del cosiddetto “Plafond PMI“.
Nel dettaglio, il “Plafond PMI” è un’iniziativa che, lanciata nel mese di maggio dello scorso anno, secondo quanto messo in risalto proprio dalla CDP – Cassa Depositi e Prestiti con un comunicato ufficiale, ha dato buoni frutti visto che l’importo finanziato è pari fino ad ora all’incirca a 5,5 miliardi di euro.
La delibera del Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti di allungare le scadenze del Plafond per le piccole e medie imprese è legata al fatto che in questo modo si vuole andare ad agevolare ulteriormente il fabbisogno di credito che è previsto per gli investimenti a medio ed a lungo termine proprio a favore delle PMI. Come diretta conseguenza, la Cassa Depositi e Prestiti ha fatto presente che l’iniziativa di aumento delle scadenze del Plafond comporta con il sistema bancario e creditizio l’apertura di una nuova fase negoziale che ha come obiettivo quello di andare poi ad integrare quella che è l’attuale convenzione in vigore tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la CDP.
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