Finanziamenti Regione Lombardia per l’agroalimentare d’eccellenza

di Gianfilippo Verbani 3


 A tutela ed a difesa, ma soprattutto per la promozione del nostro made in Italy, per la precisione il “made in Lombardia“, l’Amministrazione regionale, su proposta formulata da Giulio De Capitani, l’Assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, ha approvato uno stanziamento per quasi 680 mila euro per le eccellenze del settore agroalimentare regionale. Trattasi, in particolare, di finanziamenti finalizzati a promuovere i prodotti agroalimentari lombardi sul territorio italiano ed all’estero, ma chiaramente anche per andare a dare il giusto sostegno alle piccole e medie imprese del settore. D’altronde, in accordo con quanto ha messo in risalto proprio la Regione Lombardia, sul territorio lombardo ci sono ben 25 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop) e ad indicazione geografica protetta (Igp), nonché 20 vini, di cui 5 a denominazione di origine controllata e garantita, e ben 15 a denominazione di origine controllata.

Le risorse, pari a complessivi 677.300 euro, risultano essere così suddivise: 291.000 euro sono destinati ai consumatori, ed in particolare alla messa a punto di iniziative a carattere informativo e promozionale dell’agroalimentare d’eccellenza lombardo anche in vista dell’Expo 2015. 145.800 euro sono finanziamenti per la promozione di eventi fieristici nel nostro Paese, ma anche per la promozione sul mercato estero, mentre 240.500 euro saranno destinati alla promozione dell’agroalimentare lombardo sul territorio attraverso la collaborazione dell’Associazione dei consorzi di vino lombardi, di Aiab e di Alabio per quel che riguarda il biologico, dell’Ersaf, Ente regionale servizi per l’agricoltura e le foreste, Unioncamere Lombardia, e l’Associazione Amici di Aretè per quel che riguarda lo sviluppo agricolo con finalità sociali.

In questo modo la Regione Lombardia prevede che prodotti come il Salame di Varzi, il Taleggio, il Grana Padano, il Pinot Nero dell’Oltrepò, il Miele varesino, e tra l’altro, anche la Bresaola della Valtellina, le Bollicine della Franciacorta ed il Melone Mantovano possano essere “pubblicizzati” in Italia ed all’estero al fine di mettere maggiormente in risalto il loro valore.


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