Bisogno di soldi? Davanti ad un interrogativo di questo genere, chissà quante volte ci siamo trovati a rispondere “Certo”. E come darsi torto? Il denaro, soprattutto in questa nostra società del consumo (e soprattutto in questo periodo di crisi…), sembra non bastare mai.
Per fortuna sta calando almeno l’inflazione, calmierata dalla contrazione dei consumi, ma l’acquisto ed il mantenimento di certi status-symbol (l’automobile di lusso, il cellulare all’ultimo grido, l’abbonamento alla pay-tv, etc.) oltre alle spese correnti per le bollette di luce, acqua e gas, hanno precipitato molte famiglie in condizioni economiche difficili, tanto che quasi il 35% degli italiani a fine 2007 dichiarava di non poter far fronte ad un’eventualità di spesa imprevista superiore a 700 euro.
Ma per queste persone, che per sfortuna o – più grave – per dabbenaggine si trovano ad aver bisogno di denaro, esistono finanziarie pronte anche a soddisfare l’esigenza di un prestito veloce. Come “Finanzio Facile”, che propone la possibilità di anticiparVi fino a 75mila euro vincolando poi il rimborso alla “cessione del quinto dello stipendio”.
Il sito del gruppo, che vi ammicca specificando di offrire “Il prestito chiaro e veloce”, spiega in maniera molto semplice il funzionamento del finanziamento: chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche chi è in pensione, può ricevere direttamente a casa propria l’assegno con la cifra di cui necessita; il rimborso – minimo 24 rate, massimo in 120 soluzioni mensili – avverrà poi con la formula della rata fissa, ma anche con l’agevolazione del blocco del tasso al momento della sottoscrizione del contratto.
A favore della finanziaria va il prelievo diretto della suddetta rata dalla busta paga (o dalla pensione) del contraente. I vantaggi? principalmente due, specificati anch’essi dalla brochure informativa: “Nessun controllo bancario per ottenerla e nessuna necessità di possedere un conto corrente.
Ciò che serve è la tua ultima busta paga”. E poi: il finanziamento potrà essere applicato anche a chi ha già – anzi, ancora – acceso un mutuo od un prestito, anche con altre banche, e non c’è “Nessun problema di fattibilità per cattivi pagatori. Anche in presenza di protesti e pignoramenti”.