D'ora in avanti l' erario potrà accedere ai conti bancari dei clienti italiani che hanno depositato i loro risparmi nelle banche svizzere, sottraendoli alla imposizione del fisco.
Si arriva proprio in questi giorni ad un accordo epocale per il fisco italiano. È stato infatti firmato tra il Ministero dell’ Economia e delle Finanze e il dipartimento federale delle Finanze Svizzero l’ intesa che sancisce la fine del segreto bancario degli istituti svizzeri, come da tempo era stato già anticipato. In questo modo la piccola nazione elvetica è riuscita ad uscire dal numero dei paesi che si trovano nella cosiddetta black list, i quali si caratterizzano per un regime fiscale che garantisce un basso prelievo sui depositi bancari. Grazie alla sottoscrizione di questo accordo lo Stato italiano potrà richiedere sin da subito tutte le informazioni necessarie per individuare potenziali evasori e in futuro tali procedure di controllo verranno automatizzate e si procederà allo scambio automatico dei dati come previsto anche dal protocollo OCSE.
> La Svizzera propone l’abolizione del segreto bancario anche per i residenti
Le informazioni che verranno automatizzate quindi scambiate tra Italia e Svizzera riguarderanno i seguenti prodotti finanziari:
- I conti di custodia
- I conti deposito
- I contratti di assicurazione con contenuto finanziario.
D’ ora in avanti l’ erario potrà accedere ai conti bancari dei clienti italiani che hanno depositato i loro risparmi nelle banche svizzere, sottraendoli alla imposizione del fisco. Questa misura derivante dall’ accordo dovrebbe quindi riuscire a convincere gli italiani ad accettare il procedimento del Voluntary disclousure attraverso la dichiarazione volontaria al fisco dell’ entità dei propri capitali. Una volta che questo accordo firmato dal Ministero sarà ratificato, la Svizzera entrerà nel numero dei paesi in white list.