L'agenzia americana Fitch Ratings ha confermato il rating dell'Italia secondo la sua scala di valori al livello BBB+ e ha modificato il giudizio sull'outlook, che passa da negativo a stabile. Fitch Ratings prevede però ancora una crescita debole per l'Italia.
Mentre in generale in Europa, sui mercati, soffiano venti di preoccupazione per le manovre che vengono eseguite al confine tra Russia e Ucraina e l’economia risente di queste tensioni, l’Italia incassa un risultato positivo sul fronte internazionale grazie alla promozione avuta da Fitch sul proprio rating.
> Chi è e cosa fa Fitch Ratings
L’agenzia americana ha infatti confermato il rating dell’Italia secondo la sua scala di valori al livello BBB+ e ha modificato il giudizio sull’outlook, che passa da negativo a stabile. Fitch Ratings ha quindi spiegato anche le motivazioni di questa promozione dell’Italia con il fatto che la recessione sembra aver imboccato la sua strada conclusiva, le condizioni di finanziamento sono migliorate e in generale le banche hanno avuto modo di rafforzare le loro posizioni.
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Di conseguenza, i rischi che si profilano all’orizzonte per gli investitori che credono e scommettono sull’Italia sono diminuiti, e questo anche in virtù del fatto che l’agenda di programma per il 2014 del governo Renzi sembra voler tener fede agli impegni di bilancio – quello di mantenere il rapporto tra il deficit e il PIL sotto la soglia del 3 per cento – e di attuare un grande programma di riforme strutturali.
Il rating in sé e per sé, tuttavia, non è stato ancora modificato, ha spiegato l’agenzia di rating, perché per il 2014 e per i prossimi anni ci si aspetta un rapporto debito – PIL che salirà al 135 per cento contro l’atteso 133 per cento, per poi andare a diminuire leggermente negli anni seguenti. Il potenziale di crescita dell’Italia rimarrà quindi purtroppo ancora debole.