Negativo resta per il momento l'outlook dell'Italia secondo gli analisti di Fitch, che anche nel recente cambio di governo non vedono aprirsi possibilità di miglioramento dell'Italia sotto il profilo finanziario.
Dopo il giudizio espresso recentemente dall’agenzia di rating americana Moody’s arriva per l’Italia anche quello espresso da un’altra grande agenzia d’oltreoceano. Si tratta di quello di Fitch, che tuttavia presenta segno decisamente opposto rispetto al precedente. Se infatti come abbiamo visto gli analisti di Moody’s hanno modificato l’outlook del nostro paese da negativo a stabile, quello di Fitch si presenta ancora ancora al segno meno.
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Negativo resta dunque per il momento l’outlook dell’Italia secondo gli analisti di Fitch, che anche nel recente cambio di governo non vedono aprirsi possibilità di miglioramento dell’Italia dal punto di vista della capacità di onorare i propri debiti. Le prospettive future per il nostro paese ancora non tornano ad essere promettenti.
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Anzi, ad essere più precisi, l’agenzia di rating americana ha comunicato in una nota che probabilmente anche il nuovo, futuro Presidente del Consiglio Matteo Renzi incontrerà le stesse difficoltà del suo predecessore nel mettere in atto quelle riforme strutturali che potrebbero conferire nuove opportunità di sviluppo al paese.
Il nuovo cambio di governo, infatti, più che individuare nuove possibilità di crescita per la nazione, sottolinea ancora una volta l’estrema volatilità e fragilità delle istituzioni politiche, aspetto che di certo non contribuisce ad assicurare stabilità finanziaria al paese.
Anche le misure contenute all’interno della Legge di Stabilità finanziaria 2014 sembrano il risultato più che altro di una serie di contrattazioni e dispute politiche all’interno dei partiti che hanno formato la compagine di governo a partire dalle elezioni del mese di febbraio 2013.