Friuli Venezia Giulia, un sostegno per la prima casa. Meglio se verde

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Una scommessa. Un sostegno per il primo immobile da comprare. «Stiamo lavorando per migliorare il sostegno al mutuo a favore delle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, fino al 100 per cento del valore dell’immobile». Secondo l’assessore regionale all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, tutto questo è possibile. Accanto ai maggiori investimenti dedicati al piano casa, ci sarà in futuro anche una linea di intervento che dovrebbe dare una boccata d’ossigeno al mercato. «Dal canto nostro – ha detto De Anna – stiamo studiando un modo affinché l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia si faccia garante, con una forma simile alla fideiussione, del 100 per cento del valore dell’immobile che i giovani decideranno di acquistare accendendo un mutuo con la banca. Noi ci stiamo apprestando a modificare un regolamento già esistente. In particolare, la garanzia che daremo alle banche, sarà maggiore rispetto a quella attuale: in prima battuta la copertura regionale durerà più della metà del tempo di contrazione del mutuo. Inoltre, non saremo più in testa alla lista degli eventuali creditori se il prestito non andasse a buon fine, bensì in coda, lasciando questo privilegio alle banche. Infine il nuovo regolamento dovrà contenere norme più snelle e tempi più rapidi per sostenere questo tipo di aiuti a chi vorrà acquistare casa». Case, certo, ma non solo. Case verdi per la precisione. «Il principale obiettivo – ha continuato – é rappresentato dal miglioramento del rendimento energetico delle strutture da valutare sia ex-ante a livello di progettazione, sia ex-post,  ad edificio costruito. Attraverso questo strumento, da una parte la Regione eroga finanziamenti e, dall’altra, i Comuni possono predisporre incentivi e premi urbanistici». Il Friuli Venezia Giulia ha voluto andare oltre l’aspetto energetico. «L’intenzione – ha spiegato De Anna – è quella di concentrarsi anche sull’aspetto ambientale complessivo degli edifici, andando a valutare le fonti rinnovabili, i materiali di costruzione, il risparmio idrico, la qualità interna ed esterna dell’edificio stesso»