Gli effetti della questione greca sui mutui: nonostante gli stravolgimenti dei mercati sul fronte Euribor e IRS nessuna variazione importante.
Anche se più della questione greca ha influito sul mercato dei mutui quello che ha deciso l’UE sull’estinzione anticipata dei finanziamenti, bisogna comunque prendere atto del fatto che il caso Tsipras avrà delle ripercussioni anche sui creditori del Belpaese.
La vicenda greca ha determinato un continuo clima di instabilità sui mercati, con notevoli incertezze per gli investitori. Ma quali sono gli effetti della crisi greca sui finanziamenti? Un’informazione corretta e un’interpretazione affidabile, arriva da Roberto Anedda, Direttore marketing di MutuiOnline.it, che spiega:
> La Grecia potrebbe uscire dall’euro dopo le elezioni
“Va innanzitutto detto che la crisi greca non ha avuto sui mutui o sui prestiti gli effetti di elevata volatilità e negatività che si sono visti su azioni e obbligazioni. Il costo del denaro non ha infatti registrato improvvise e consistenti impennate, come era successo nel 2011, e i tassi di interesse sono quindi rimasti vicini ai livelli minimi registrati negli ultimi mesi”.
Nel caso dei mutui, l’Euribor è stabilmente su livelli negativi di poco inferiore allo zero. Stabili anche gli indici IRS, che misurano invece il costo del denaro nel lungo termine e fanno da riferimento per i tassi fissi dei mutui. È stato ritrovato un nuovo equilibrio tra l’1,7% – 1,8%.
“Si conferma la prospettiva di tassi dei mutui ancora vicini ai minimi storici, “ dice Anedda ”e banche interessate a proseguire nella erogazione di mutui a livelli sostenuti, in aumento rispetto ai volumi dello scorso anno”.
Chi ha un mutuo a tasso variabile è certo della sua posizione perché non sono previste variazioni del costo del denaro che potrebbero far aumentare il tasso e la rata mensile. Chi ha un mutuo a tasso fisso non deve preoccuparsi dell’andamento del costo del denaro in quanto il suo tasso resterà appunto fisso.