I prezzi di tali immobili di lusso tendono a restare stabili in maniera particolare presso città come Milano, Brera, Venezia e Roma, anche se non in tutti i quartieri.
Anche se il settore immobiliare non vivendo uno dei suoi migliori momenti in assoluto, c’è un comparto di nicchia al suo interno che non sembra affatto conoscere la crisi economica e i suoi inaspettati rovesci. Si tratta degli immobili di lusso, identificabili come dimore storiche e appartamenti cittadini di particolare pregio.
> Mercato immobiliare in ripresa nel 2015
Si tratta, secondo gli addetti ai lavori di un trend globale, che interessa non solo gli appartamenti di lusso di New York o Sidney, ma anche le ville del Chianti. Queste ultime possono infatti essere valutate anche 30 milioni di euro.
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Secondo una recente statistica, infatti, realizzata dalla agenzia Pirelli & Partners, le abitazioni di lusso in Italia, diversamente da quelle non di pregio, hanno resistito alla crisi soprattutto nei prezzi, i quali non solo calati secondo la contemporanea tendenza.
I prezzi di tali immobili tendono a restare stabili in maniera particolare presso città come Milano, Brera, Venezia e Roma, anche se non in tutti i quartieri. Per essere considerata di lusso una abitazione deve avere una superficie di oltre 150 metri quadrati, sopratutto se in città e avere ampie terrazze o viste panoramiche, oppure essere inserito all’interno di un contesto o un complesso d’epoca.
Per quanto riguarda invece il tenore delle rifiniture, in caso di ristrutturazione devono essere molto levate e avere all’interno anche spazi per soffitti affrescati o cassettonati, secondo lo stile dell’epoca.
Sono soprattutto investitori stranieri a richiedere immobili di lusso a scopo investimento da acquistare in Italia.