Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di conoscere meglio le caratteristiche del mutuo a tasso variabile con rata costante, di cui abbiamo messo in luce anche i possibili fattori di rischio per i mutuatari che decidono di sottoscriverlo. Il mutuo a tasso variabile con rata costante riserva, tuttavia, come tutte le tipologie di mutuo, anche alcuni possibili svantaggi.
> La durata migliore per un mutuo
In questo post vedremo quindi quali potrebbero essere gli svantaggi per i clienti connessi con la sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile con rata costante.
> Che cos’è il mutuo a tasso variabile con CAP
Gli svantaggi del mutuo a tasso variabile con rata costante
Uno degli svantaggi associabili a questa tipologia di mutuo è stato già citato in precedenza e ha a che vedere con la durata del mutuo, che tende ad allungarsi, anche di anni, qualora i tassi di interesse tendessero a salire.
La rata costante, in questo caso, potrebbe veicolare una falsa idea di sicurezza, perché andrebbe rapportata su più anni.
Inoltre, in questa tipologia di mutuo, il costo complessivo del finanziamento, sulla base della quota interessi pagata alla banca, può essere leggermente superiore a quella delle altre tipologie di mutuo, anche rispetto ad un mutuo a tasso variabile e basta.
A volte, inoltre, il piano di ammortamento di questi mutui ha un limite per contratto che non può essere superato. Superato il limite il mutuatario non può far altro che pagare il debito residuo o accedere un secondo mutuo.