Sempre più siti giocano su titoloni attira click, realizzati ad hoc per ingannare l’utente e guadagnare grazie a queste bufale su internet.
Quest’oggi è toccato al presentatore Ezio Greggio ritrovarsi in questo mondo di notizie false che hanno solo il compito di poter guadagnare online quanto più possibile dai click continui degli utenti. Il gioco è alquanto semplice ed il più delle volte si basa sull’inganno attraverso anche un semplice titolo non chiaro che può essere facilmente mal interpretato e confondere in questo modo l’utente.
Il gioco del titolo clickbait che ha coinvolto Ezio Greggio
In questo caso si è cercato di prendere spunto dalla notizia della presenza di Ezio Greggio al funerale di Anastasi, suo grande amico e che purtroppo ha lasciato questo mondo dopo un periodo di sofferenza causato dalla SLA. Ebbene il titolo è stato così ideato: “La morte di un grande sportivo: Ezio Greggio, ‘Era malato di Sla”, è evidente come non sia molto chiaro ed inevitabilmente i meno esperti hanno mal interpretato la notizia, pensando insomma come Ezio Greggio fosse in realtà deceduto. Si tratta semplicemente di titolo clickbait, realizzato principalmente per attirare l’utente e parlando però di tutt’altro o quanto meno non di ciò che effettivamente viene interpretato dal titolo.
Bufale online sempre più diffuse, come riconoscerle
Ci sono poi casi in cui in realtà la notizia risulta essere completamente falsa e purtroppo se l’argomento è alquanto popolare, ecco che inevitabilmente si arriverà ad un numero elevato di utenti pronti a diffondere sui social la bufala. Questa è la tecnica principale utilizzata da numerosi siti che puntano sul guadagnare online con le bufale, approfittando della mancata esperienza dell’utente medio nel ricercare la reale fonte della notizia falsa solitamente diffusa. Il problema è che molti utenti si soffermano sui titoli, errore comune che però rischia di far aumentare notevolmente il mercato delle bufale online, ormai sempre più diffuso e che sta arricchendo numerosi siti che puntano su questo giochino piuttosto subdolo.
Prima quindi di condividere a più riprese una notizia, è assolutamente consigliabile riuscire a fare una ricerca approfondita sulla fonte, basterà insomma semplicemente recarsi su Google News e capire se effettivamente la notizia è una bufala oppure è reale. Attenzione quindi a quello che si condivide, la bufala di Ezio Greggio morto è solo un piccolo esempio del grande giro d’affari che queste notizie false stanno realizzando.