L’Agenzia delle Entrate ha comunicato nella mattinata di giovedì, attraverso la pubblicazione di una circolare, l’estensione dei benefici riservati alle famiglie che hanno un disabile a carico. Il bonus da mille €uro, inizialmente riservato a quei nuclei familiari con un figlio disabile a carico, sarà invece erogato anche a tutte quelle famiglie che si dedicano alla cura di un disabile, sia esso il figlio oppure un coniuge o un altro parente.
L’unico requisito essenziale per ottenere il bonus, oggi come ieri, è quello di non superare il tetto dei 35 mila €uro di reddito annuo. Si tratta di una novità significativa, che – tra l’altro – comporterà un esborso da parte dell’Erario di molto superiore rispetto a quello preventivato in precedenza: l’interpretazione restrittiva data alla Legge fino a ieri, infatti, escludeva dai benefici una parte consistente della popolazione. Ma il buonsenso, alla fine, ha prevalso, e le proteste degli “esclusi” sono state premiate con la modifica del provvedimento.
Proprio per via di queste novità, L’Agenzia delle Entrate ha procrastinato i termini per presentare la propria domanda fino al prossimo 28 di febbraio; la richiesta potrà essere presentata al proprio datore di lavoro, oppure all’ente previdenziale di riferimento, e sarà poi compito di quella tra queste due “parti” che avrete scelto erogare il bonus da mille €uro entro il 31 marzo.
In alternativa, nel caso in cui il sostituto d’imposta non disponga dei fondi necessari per l’elargizione del sussidio, il contribuente avrà tempo fino al 30 di aprile per presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate, attraverso il canale telematico. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre predisposto un call center di assistenza al pubblico (che risponde al numero 848/800444), per chiarire eventuali dubbi e spiegare – più diffusamente di quanto non faccia questo articolo – agli interessati le modalità di accesso al sussidio
lello marangio 20 Febbraio 2009 il 13:13
Gentilissimi redattori, in riferimento al bonus famiglia con disabile la cosa non è proprio come scrivete, perchè, anche con la rettifica, se il disabile è capofamiglia richiedente non ha diritto al bonu perchè il richiedente, sibillinamente, non può essere a carico di se stesso. Inspiegabile!
Infatti io, disabile con moglie e 2 figli viva Dio tutti sani e con reddito di 20.500 euro circa, non ho diritto al bonus perchè sono anche richiedente del bonus stesso.
Cornuto e mazziato.
O no? O avete notizie diverse
Vi saluto e vi ringrazio
Lello Marangio Arzano (Na)
Redazione 23 Febbraio 2009 il 07:32
Gentile Lello
in effetti la norma, che può trovare al link
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb7a7e43d5451be/circolare2Edel3feb2009.pdf
non è molto chiara in materia. Anche noi, nel nostro articolo, parliamo solo di “familiari a carico” e non sapremmo come orientarci nel suo specifico caso. La soluzione che ci sembra più corretta è quella di contattare l’Agenzia delle entrate cui Lei fa riferimento di solito, o il numero telefonico 848/800444, per capire se sia possibile modificare la Sua posizione in modo da farla rientrare nei parametri.
In bocca al lupo!
lello marangio 23 Febbraio 2009 il 09:54
Gentile Redazione, comunque grazie per la risposta.
Salutoni, Lello Marangio