I diritti dei consumatori nel fallimento di Mercatone Uno

di Daniele Pace Commenta


 Mercatone Uno è la grande catena di mobili italiana che ora è in fallimento. Oltre al problema occupazionale, c’è anche il grande problema dei diritti dei consumatori, che avevano acquistato cucine, salotti e camere da letto, e erano in attesa di riceverli. Non potranno avere i loro beni, e sarà dura rivedere il loro denaro. Denaro che viene calcolato in 3,8 milioni di euro di acconti già dati dai 20mila clienti circa che si erano affidati al mobilificio.

La situazione

Chi ha pagato l’acconto e non ha ancora ricevuto il bene comprato, può utilizzare due soluzioni. A parlarne l’Avvocato dei Consumatori Domenico Romito, presidente dell’associazione. Bisognerà però vedere cosa deciderà il curatore fallimentare:

“Se il bene acquistato era già presente in magazzino ed era in corso di consegna la curatela potrebbe avere interesse a consegnarlo e incassare il saldo del prezzo”. In questo caso non si pagherebbe nemmeno il prezzo intero.

Per i mobili che non sono in magazzino invece, il problema è diverso:

“In quel caso l’unica cosa da fare è chiedere l’insinuazione al passivo delle somme versate che però avendo ad oggetto un credito chirografario presenta ben poche possibilità di incasso”.

Chi deve usare questa soluzione deve attivarsi prima del 20 settembre 2019, con una richiesta scritta all’indirizzo Pec del curatore, l’avvocato Marco Angelo Russo: [email protected].