La stretta del credito nel corso del 2013 si è fatta particolarmente sentire all’interno del mondo imprenditoriale e con l’avvicinarsi della fine dell’anno è possibile anche tirare le somme della situazione che le imprese si sono trovate a vivere in relazione al credito.
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Confartigianato ha ad esempio rilevato che tra il mese di ottobre 2012 e il mese di ottobre 2013 i prestiti concessi dal sistema bancario alle aziende sono calati del 5,2 per cento, con una perdita complessiva di oltre 50 miliardi di possibili investimenti produttivi.
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A questa morsa del credito, tuttavia, si è accompagnato anche un aumento dei tassi di interesse. Dunque i finanziamenti concessi nel corso del 2013 alle aziende non sono stati solo meno numerosi, ma anche più cari. I tassi di interesse per i prestiti rilevati nel mese di ottobre 2013 sono stati infatti i seguenti:
- il tasso medio per i prestiti fino a 1 milione di euro è stato pari al 4,49%, cioè 66 punti base in più rispetto alla media Ue
- tasso invece pari al 5% per i prestiti fino a 250.000 euro, cioè 44 punti base in più rispetto alla media Ue.
Secondo le statistiche di Confartigianato il fenomeno della morsa del credito, tra il mese di settembre 2012 e il mese di ottobre 2013, ha colpito in particolar modo le imprese con un numero di addetti inferiore a 20, che sono anche la maggior parte del tessuto produttivo italiano.
Le situazioni più gravi a livello geografico si sono rilevate in Molise, con un calo di oltre il 9 per cento nella concessione dei prestiti.