Il mercato delle case nelle grandi città dimostra come nei maggiori capoluoghi i prezzi prima in discesa adesso si sono stabilizzati.
Il mercato immobiliare è in ripresa anche se in questo momento avrebbe bisogno di essere accompagnato da una crescita più consistente dell’economia. I prezzi degli immobili hanno rallentato la loro discesa e anche il divarrio tra domanda e offerta si è affievolito. Ecco una panoramica dei maggiori capoluoghi.
Dal 2009 ad oggi, le abitazioni usate hanno perso il 20% del loro valore ma questo è un dato medio che cambia di città in città. Per esempio a Genova e Napoli si regista il -8% ma a Catania e Taranto la flessione è più consistente e si attesta intorno al -35%. In alcuni capoluoghi in cui si sono registrate delle perdite, i prezzi sono cresciuti del 15-20 per cento, si tratta delle città che poi hanno reinvestito in alcune zone immobiliari come Milano, Roma, Parma e Venezia.
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Ci sono poi dei capoluoghi in chi l’offerta di mobili nuovi ha penalizzato la vendita di quelli usati, è il caso di Novara, Padova e Brescia dove a zone rivalutate si alternano dei quartieri in cui si registra una flessione delle quotazioni del 30%.
A Milano le compravendite sono in ripresa da almeno due anni e di questa situazione è complice la riduzione dei prezzi che si è avuta alla fine del 2014. Gli immobili residenziali nuovi hanno visto decrescere il prezzo dell’1,9% mentre i prezzi delle case ristrutturate sono diminuiti del 2,5%. Una flessione del 2,7% ha interessato invece le case vecchie o da ristrutturare.
Nella Capitale il costo delle case è sceso del 3,8% ma nel centro storico che è considerata anche l’area di maggior pregio, i ribassi sono stati anche del 4,9%.