Il patto di riservato dominio. Una valida alternativa all’ipoteca

di Daniele Pace Commenta


 Pochi conoscono il patto d riservato dominio, o forse lo conoscono sotto un altro nome. È comunque una soluzione giuridica alla classica ipoteca, un po’ come il leasing per le auto. È istituito e disciplinato con l’art. 1523 del Codice civile, e consente di comprare qualsiasi bene grazie alle rate. Nei beni acquistabili ci sono anche gli immobili, e quindi questa soluzione potrebbe servirvi per comprare casa. Se non potete permettervi un mutuo ipotecario, con questa soluzione potrete rateizzare l’acquisto, garantendo il venditore con una situazione simile al leasing, dove solo all’ultima rata, il pagatore acquisisce la proprietà del bene.

Come funziona

Naturalmente potrete occupare subito la casa, ovvero entrare in godimento del bene, pagando, ma non ne sarete proprietari finché non avrete saldato tutto il capitale. Servirà poi il rogito, alla fine della rateizzazione, per darvi la proprietà dell’immobile, ma intanto avrete stipulato il patto di riservato dominio. È un tipo di soluzione ottima per chi ha una vecchia casa da vendere per acquistare una nuova. Senza chiedere un mutuo, potrete intanto occupare la nuova casa per avere il tempo di vendere la vecchia.

Nel caso non pagaste le rate, per un ottavo del prezzo stabilito nel vostro patto, il venditore potrà beneficiare di nuovo del suo bene o immobile, invalidando il contratto. Il venditore potrà avere un indennizzo, e restituire la somma restante che avete versato.