Il POS virtuale fa risparmiare? Sì perché elimina i costi fissi di gestione del servizio di pagamento con bancomat e carte.
Per i negozianti, già dall’anno scorso, è stato introdotto l’obbligo del POS per i pagamenti. Un modo per ridurre l’evasione fiscale ma che ha un costo spesso troppo elevato per i commercianti che sono costretti a pagare anche 600 euro al mese per offrire il servizio ai clienti.
Per risparmiare ma non andare contro la legge, è stato introdotto il POS mobile o virtuale che consente di ricevere pagamenti con carte di credito e bancomat da PC, smartphone e tablet. In questi casi si paga un costo di attivazione ma non ci sono dei canoni fissi. La spesa da sostenere è soltanto quella delle commissioni minime su ogni operazione. Queste le soluzioni presenti sul mercato e riassunte da SoSTariffe:
- Wallet-ABILE: prevede l’uso di un’applicazione iOS o Android per la trasmissione della transazione. Costa 84 euro (IVA inclusa), e non prevede alcun canone o costo aggiuntivo, oltre alla commissione sulla transazione che va dall’1% per le carte bancomat e PostePay al2,75% per le carte di credito e carte di debito internazionali.
- Jusp: dal funzionamento simile a quello appena descritto, questo POS virtuale supporta anche smartphone Windows; costa 47,50 euro (IVA inclusa) e la commissione è fissa al 2,5%sulla transazione, indipendentemente dal tipo di carta utilizzata.
- Payleven: funziona uguale alle precedenti soluzioni, ma costa 96 euro e le commissioni su ogni operazione risalgono al 2,75%.
- Sumup: recentemente aggiornato, questo POS virtuale esclusivo per smartphone iOS e Android costa 79 euro, ma prevede una commissione più bassa rispetto alla precedente, ovvero di 1,95% sul transato.
- SOLO: si tratta di un POS virtuale diverso dal resto, sviluppato da una start up italiana, che non prevede l’uso di un dispositivo fisico. Tutte le transazioni via SOLO avvengono esclusivamente attraverso il dispositivo mobile. In particolare, il cliente riceve un link via SMS, email, QR Code o NFC, che utilizzerà per completare il processo di pagamento. Non è previsto alcun contributo iniziale, e le commissioni sono fisse al 2,5%, a cui vanno aggiunti 18 centesimi per ogni transazione.