In Italia la media dei giorni utilizzati per il recupero crediti rispecchia certe difficoltà delle imprese italiane.
Recuperare crediti è uno degli imperativi di questi ultimi tempi, ma sembra una attività particolarmente difficile in Italia, più difficile che in altre nazioni d’Europa, come la Grecia e la Romania. Una società del gruppo Allianz ha infatti analizzato questo fenomeno in 44 paesi del mondo rilevando come il tempo medio di incasso è ormai pari a 100 giorni o superiore, un periodo di tempo decisamente distante dagli standard previsti dalla normativa europea.> Sofferenze bancarie in decisivo aumento nel 2014
Il problema di fondo sembra essere rappresentato dalle numerose pratiche burocratiche e giudiziarie che servono in genere per ottenere il recupero, nonché dalla lentezza della giustizia, in quanto le sentenze dei tribunali sono molto lente ad arrivare.
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Nel nostro Paese quindi aprire una pratica legale per effettuare un recupero crediti sembra quindi essere una azione controproducente e molto dispendiosa. Se ci si trova davanti ad un debitore insolvente in genere viene utilizzato il meccanismo della liquidazione per fallimento mentre altre strade sono poco praticate. Questo procedimento lascia però poche strade al creditore per il recupero del credito, mentre a volte sarebbe meglio impegnarsi in azioni quali la negoziazione del debito, che potrebbe portare a risultati migliori.
Su 44 paesi analizzati, la difficoltà dell’ Italia pone il nostro stato al 28 esimo posto, nella stessa fascia di paesi come gli Stati Uniti, il Brasile, l’ India e la Turchia. La media dei giorni utilizzati per il recupero crediti rispecchia certe difficoltà delle imprese italiane. I paesi che invece presentano meno difficoltà in questo campo sono invece Svezia, Germania e Austria.