A partire dalla data di inizio della crisi economica, il 2008, il numero delle richieste di finanziamento da parte delle imprese ha maturato un vero record nel primo semestre 2014. Ma stentano ancora ad essere seguite dalle erogazioni.
Grande balzo in vanti nel mondo del credito italiano nel primo semestre del 2014. Almeno da parte delle imprese, le grandi silenti degli ultimi anni, che nei mesi che vanno da gennaio a giugno 2014 sono tornate a chiedere finanziamenti alle banche, facendo impennare la domanda. Nel periodo indicato, infatti, la domanda di finanziamenti da parte delle aziende italiane ha subito un incremento del 12,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.
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E se si vanno a guardare i dati del 2008, questo incremento di tipo tendenziale risulta addirittura pari al 28 per cento. I dati della nostra economia e quelli del mondo del credito in particolare, come quelli recentemente pubblicati da Bankitalia nell’ultimi bollettino del mese di maggio, appaiono quindi contrastanti.
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Il mondo del credito è ancora affetto da mali quali la morsa del credito – il credit crunch e la difficoltà di erogazione di prestiti e finanziamenti – , la precarietà dei bilanci delle banche che non vogliono assumersi più rischi, la mancanza di investimenti nel settore industriale, costi alti per il credito e criteri stringenti per i creditori, senza contare l’alto livello raggiunto dalle sofferenze bancarie.
Ma le rilevazioni più recenti del Crif dicono che almeno dal punto di vista delle richieste le buone intenzioni da parte dei creditori sono presenti e che non è solo colpa loro l’attuale mancanza di erogazioni. A partire dalla data di inizio della crisi economica il numero delle richieste di finanziamento da parte delle imprese ha maturato un vero record.