Nel mese di giugno 2014 le richieste hanno fatto registrare una contrazione del 6,1 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, lasciando così in essere quel segno negativo che oramai caratterizza l'andamento del settore da oltre un anno.
Nel corso del mese di giugno 2014 si avuta ancora una volta in Italia la conferma di una tendenza che sta interessando il mondo del credito del nostro paese da alcuni tempi a questa parte. Da una parte, infatti, si è infatti avuta una forte ripresa nel settore dei mutui, con un incremento delle richieste che fa ben sperare per il futuro, dall’altra, invece, si constata ancora un pesante blocco per il settore dei prestiti.
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Secondo una recente indagine operata dal Crif, infatti, i prestiti personali e i prestiti finalizzati, in Italia, principali misure del credito al consumo, sono ancora fortemente in calo. Nel mese di giugno 2014, infatti, hanno fatto registrare una contrazione del 6,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, giugno 2013, lasciando così in essere quel segno negativo che oramai caratterizza l’andamento del settore da oltre un anno.
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Se si vanno inoltre a guardare i risultati dell’intero primo semestre del 2014 il risultato non cambia, potendo rilevare come dato aggregato una diminuzione del 6,9 per cento rispetto lo stesso semestre dell’anno precedente, il primo del 2013.
Per quanto riguarda invece gli importi richiesti, si nota che tendono ad una riduzione anche le somme erogate, dal momento che nel primo semestre del 2014 la cifra media richiesta è stata pari a 7.935 euro, risultante da una media sviluppata tra prestiti finalizzati e prestiti personali, mentre solo alcuni anni fa, prima dello scoppio della crisi economica e finanziaria gli importi viaggiavano abbondantemente oltre i 9 mila euro.