In futuro scomparirà l’assicurazione?

di Gianfilippo Verbani Commenta


Sulle strade italiane in futuro potrebbero circolare auto a pilota automatico che oltre a non avere bisogno di essere guidate non avranno nemmeno bisogno di un’assicurazione. La ricerca Kpmg riportata da un sito di assicurazioni. 

In un futuro non molto lontano sarà possibile disporre di auto intelligenti, di smart car che potrebbero cambiare l’aspetto delle strade ma anche quello delle assicurazioni. La tecnologia alla base della guida autonoma, infatti, con telecamere, sensori, unità di elaborazione dati, anche non azzerando il rischio d’incidenti dovrebbe ridurne il numero in modo sensibile.

Cosa pensano gli italiani della rottamazione auto

A quel punto come dovranno essere assicurati i veicoli? Con quali tariffe assicurative? Le soluzioni definite dallo studio Kpmg sono così riportate da Assicurazione.it:

Ad oggi secondo il report “Era of Autonomous Vehicles” della società di consulenza Kpmg, le compagnie assicurative non avrebbero ancora capito come affrontare il fenomeno data una scarsa preparazione sul tema.

Lo studio, realizzato attraverso un campione di manager dell’industria assicurativa statunitense, in rappresentanza di compagnie che registrano una raccolta premi complessiva di 85 miliardi di dollari, rivela in generale uno scetticismo diffuso nei confronti del fenomeno:  la maggior parte degli assicuratori pensa che nel giro dei prossimi dieci anni, il business auto non avrà alcun impatto da questo tipo di tecnologia avanzata. Pertanto, nessuno di loro ha iniziato a lavorare per adeguare il modello di business al nuovo tipo di autovetture senza guidatore.

Molti manager pensano che saranno gli stessi governi a rallentare l’introduzione dei veicoli a guida autonoma sulle nostre strade.

Le poche compagnie assicurative che secondo Kpmg hanno iniziato a prendere qualche decisione lo hanno fatto perché ritengono che i primi effetti delle nuove auto a guida autonoma si vedranno nell’arco temporale di 6-10 anni (per circa il 42% del campione). Tre quarti degli assicuratori intervistati (74%) si sentono del tutto impreparati nel caso remoto in cui le nuove auto iniziassero a circolare oggi.