Oggi vogliamo esordire, anche se non amiamo farlo, con una verità assoluta: l’Uomo è un animale competitivo, e se anche – come insegnava il barone De Coubertin – “L’importante è partecipare” non si discute il fatto che sia preferibile vincere, primeggiare. Di più: questo ultimo è un obiettivo, è lo sprone, è la ragione per cui esistono i record ed esiste anche qualcuno che ambisce a migliorarli, fino a quando non vi riesce. “Primo” è essere il migliore, non uno tra tanti ma l’unico in grado di esprimere particolari caratteristiche, e farsi apprezzare per quelle. Primo è anche (verrebbe da dire “perciò”) il piano di investimento di INA Assitalia, un prodotto di previdenza complementare.
Primo è una pensione integrativa, ma somiglia anche ad una polizza vita tanto è vero che in caso di decesso prematuro (il che significa antecedente rispetto alla scadenza dell’investimento) del contraente prevede la liquidazione di un capitale “aggiuntivo alla posizione previdenziale maturata” (come si legge nella brochure) che INA Assitalia verserà nelle tasche vostri cari. Una vita non ha prezzo, ma il suo contributo all’economia della famiglia ne ha uno ed è ben quantificabile, INA ve lo garantisce. Restano poi fatti salvi tutti i vantaggi previsti nei confronti di chi stipula un piano di previdenza complementare.
Fino alla soglia di 5.164,57 €uro all’anno l’investimento è deducibile fiscalmente; la tassazione è estesa alla “sola prestazione corrispondente ai contributi dedotti con aliquota del 15%”, con possibilità di riduzione al 9% in funzione degli anni di partecipazione; Primo, inoltre, anticipa le spese mediche a carico dell’assicurato, mentre per “altre anticipazioni” (così definite nella brochure) l’aliquota è fissa al 23%. L’investimento è legato ad un prodotto di INA denominato “Euro Forte Previdenza”, che consolida i rendimenti maturati garantendovi che non sfondino mai, per difetto, la soglia del 2% annuo. Per chi non si accontenta di partecipare, Primo è la soluzione vincente